“La piattaforma del CCNL dei metalmeccanici 2024-2027 è frutto di un lavoro collettivo che è partito dall’ascolto delle iscritte e degli iscritti, delle delegate e dei delegati ed è ora la nostra bandiera di rivendicazione verso il sistema delle imprese. Senza le delegate e i delegati delle nostre organizzazioni una piattaforma così importante non saremmo stati nelle condizioni di costruirla.
Il contratto nazionale è la nostra Costituzione sul lavoro, in cui sono espressi i diritti fondamentali e inviolabili delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il salario, l’orario, la stabilità del lavoro, la salute e la sicurezza, la formazione, il welfare e la parità di genere sono i pilastri di questo rinnovo contrattuale.
La piattaforma per rinnovare il contratto collettivo nazionale metalmeccanico punta ad estendere i diritti all'insieme dei metalmeccanici e delle metalmeccaniche, un CCNL di tutte e di tutti, per tutte e tutti.
Ci proponiamo di aumentare i salari con una richiesta di 280 euro di aumento sui minimi contrattuali per il livello C3 (ex 5º livello), un aumento che va oltre l’Ipca depurata dai costi energetici importati, e con la previsione del premio perequativo per coloro che non hanno un contratto aziendale.
Al centro delle richieste della piattaforma c’è anche il contrasto alla precarietà, per stabilizzare il lavoro e ridurre la competizione tra lavoratori e garantire pari diritti e migliori condizioni di lavoro in tutto il sistema degli appalti.
I diritti che abbiamo possono aumentare e migliorare solo se ci uniamo e siamo solidali tra di noi. Diversi ma uniti operai con impiegati, tempi indeterminati con precari, informatici con siderurgici, turnisti e smart worker, donne e uomini. Per noi la contrattazione collettiva corrisponde ad un elemento di solidarietà tra le lavoratrici e i lavoratori.
La transizione industriale, ambientale e tecnologica la fanno le metalmeccaniche e i metalmeccanici che ricercano, creano, producono, installano e dobbiamo renderla socialmente compatibile anche attraverso una riduzione e rimodulazione degli orari.
Solo se cambiamo il lavoro attraverso il contratto nazionale possiamo cambiare in meglio la società, è il tempo della dignità e che vogliamo conquistare insieme a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori”.
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 20 febbraio 2024