Venerdì, 22 Novembre 2024

Iveco. Valutazione negativa sui Pdr 2023: la responsabilità dei risultati è aziendale e non è giusto penalizzare economicamente i lavoratori

"Nel corso di un incontro da remoto, Iveco ci ha comunicato i dati consuntivati relativi al Premio di risultato 2023.

Su tre parametri misurati, solamente in uno stabilimento sono stati raggiunti tutti quanti, nella maggior parte ne sono stati centrati due e solamente un indicatore in due stabilimenti.

Nella struttura del Pdr, tra l’altro, è bene ricordare che esiste un moltiplicatore legato all’andamento degli infortuni. È chiara da sempre la posizione di contrarietà della Fiom a legare premi alla sicurezza sul lavoro. Detto questo, il moltiplicatore non scatterà in quanto, in termini di infortuni, dal 2022 al 2023 si è passati da 8 a 22: assolutamente inaccettabile.

Entrando nello specifico: il montante economico del premio varierà a seconda dei gruppi professionali da 369,12 euro a 508,44 nello stabilimento di Suzzara; da 398,23 euro a 548,54 nello stabilimento di Brescia; da 1.295,16 euro a 1.784,01 nello stabilimento di Piacenza; da 1.657,36 euro a 2.282,92 negli stabilimenti di Bolzano e Vittorio Veneto; da 861,09 euro a 1.186,11 nello stabilimento di Brescia Magirus; da 1.082,89 euro a 1.491,61 nello stabilimento di Torino Motori; da 1.216,36 euro a 1.675,47 nello stabilimento di Torino Drivelines; da 1.310,18 euro a 1.804,71 nello stabilimento di Foggia e da 883,90 euro a 1.217,53 per tutti i lavoratori non appartenenti ai siti produttivi.

La valutazione generale è di un risultato negativo. Siamo convinti che il mancato raggiungimento di almeno alcuni risultati sia adducibile a responsabilità dell’azienda e, per questo, i lavoratori non dovrebbero essere penalizzati economicamente.

Ribadiamo inoltre che il confronto è necessario che avvenga, nei tempi e nei modi, in maniera congiunta con tutte le Organizzazioni sindacali e, nei siti, con tutti i delegati. Nei giorni scorsi, infatti, avevamo inviato una lettera a Iveco chiedendo esplicitamente che questo momento fosse agito congiuntamente. In una fase certamente complessa, sarebbe auspicabile un coinvolgimento di tutte le Organizzazioni sindacali e dei delegati negli stabilimenti, mettendo da parte separatezze che non sono né comprensibili, né opportune."

Lo dichiarano oggi in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e Maurizio Oreggia, coordinatore Automotive per la Fiom-Cgil nazionale

Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale

Roma, 9 febbraio 2024

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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