Chiediamo a Lear di non aspettare i risultati del tavolo di settore automotive aperto presso lo stesso Mimit, ma piuttosto di iniziare un confronto basato su ciò che già esiste e che è già nelle nostre disponibilità.
Purtroppo, la Direzione di Lear oggi ci ha prospettato un quadro estremamente vago ed ha rinviato ancora ad un ulteriore confronto fra qualche settimana. Lear vorrebbe aspettare le risultanze del tavolo automotive, ma si tratta di un approccio a nostro avviso sbagliato poiché il tavolo di settore affronta questioni di ordine generale e potrà migliorare le condizioni generali di competitività, ma per sua natura non riguarda crisi specifiche. La Direzione di Lear Torino ha già la responsabilità di aver perso importanti commesse e ora deve finalmente assumersi le sue responsabilità.
Abbiamo avanzato precise proposte: passare al contratto di solidarietà per provare a sfruttare al massimo gli ammortizzatori sociali a disposizione, portare lavoro da altre realtà del gruppo che oggi sono più che sature e ricercare possibili diversificazioni produttive.
Dobbiamo iniziare un percorso sufficientemente lungo e solido da traguardare la acquisizione di nuovi ordini, scongiurando il rischio di chiusura e di licenziamenti.
Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 11 gennaio 2024