“Apprendiamo che l’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia ha di nuovo rinviato ogni decisone convocando per il 28 dicembre il consiglio di amministrazione.
C’è il rischio sempre più concreto che salti tutto, senza l’assunzione di responsabilità da parte del Governo.
Nell'incontro a Palazzo Chigi di mercoledì scorso il Governo non è stato in grado di prendere l'unica decisione possibile nell'interesse generale del Paese: la salita nel capitale pubblico. Perdere altro tempo significa mettere in pericolo la salute e l'occupazione dei lavoratori, l'ambiente, la continuità aziendale e la tenuta gli impianti.
Come Fim, Fiom, Uilm ci siamo assunti, insieme ai lavoratori, le nostre responsabilità di salvare l’ex Ilva, ora tocca al Governo: il 28 dicembre è il giorno della verità”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 22 dicembre 2023