Piazze piene e fabbriche vuote, questo il risultato straordinario registrato tra i metalmeccanici nelle regioni Lazio, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise e nella provincia di Reggio Emilia, effetto dell'alta adesione dei lavoratori e delle lavoratrici allo sciopero di 8 ore indetto nella giornata odierna da Cgil e Uil.
I tanti presidi organizzati davanti agli ingressi dei cancelli degli stabilimenti fin dall'inizio del primo turno di lavoro, le fermate e i blocchi della produzione in tantissime fabbriche metalmeccaniche, l’ampia partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori ai cortei e alle manifestazioni di piazza nelle città di Roma, Firenze, Perugia, Lanciano, Jesi, Reggio Emilia, testimoniano la determinazione dei metalmeccanici nel sostenere la mobilitazione confederale di Cgil e Uil promossa per cambiare le inique e sbagliate misure governative contenute nella legge di bilancio.
Si tratta di una prima e forte risposta all'arroganza del ministro Salvini e all'assenza di risposte concrete da parte del governo Meloni alle richieste del sindacato tese ad aumentare i salari, superare la precarietà, ridurre l'età pensionabile, rafforzare la sanità e la scuola pubblica, rilanciare gli investimenti e la politica industriale del Paese.
Mai come in questa fase di crisi e di rallentamento dell'economia, occorre lavorare per estendere la mobilitazione e la partecipazione dei lavoratori con l'obiettivo di cambiare la politica economica e sociale del governo e rimettere al centro dell'agenda del Paese il lavoro industriale, i diritti, la salute e la sicurezza, gli investimenti, le protezioni sociali e il welfare, la difesa dell’occupazione e l’aumento dei salari dei lavoratori.
Nei fatti costruire una società che, in attuazione della Costituzione, sia fondata sulla solidarietà e sull'uguaglianza.
La Fiom e la Uilm nell’esprimere soddisfazione per la riuscita degli scioperi odierni confermano il proprio impegno, quello di tutto il gruppo dirigente, delle delegate e dei delegati, in vista degli scioperi indetti da Cgil e Uil per l’intera giornata lavorativa nelle regioni del Nord il giorno 24 novembre, in quelle del Sud il 1° dicembre, nei giorni 20 e 27 novembre prossimo rispettivamente in Sicilia e in Sardegna.
Di seguito una prima lista delle aziende in cui è stata rilevata l'adesione allo sciopero per gli addetti al primo turno e giornalieri. In Toscana alla Laika di Firenze l'adesione è del 90%, al Nuovo Pignone di Firenze dell'80%, alla Vitesco di Pisa del 90%; in Abruzzo alla Isrighausen di Chieti dell'83%, alla Siapra dell'Aquila dell'85%, nelle Marche alla Fincantieri di Ancona dell'80%, alla Alluflon di Pesaro del 95%, in Umbria al Gruppo Tiberina di Perugia del 70%, al gruppo Acciai Speciali Terni dell'80%, per quanto riguarda la provincia di Reggio Emilia alla Dana Motion System Italia il dato di adesione è del 90%, alla Argotractors dell'85%; nel Lazio alla Gisaf di Rieti l'adesione è del 100%, alla Sirti del 70%.
Uffici Stampa Fiom Uilm nazionali
Roma, 17 novembre 2023