Oggi oltre 1.000 lavoratrici e lavoratori provenienti da tutti gli stabilimenti di Acciaierie D'Italia hanno scioperato e sono venuti a Roma per manifestare insieme a delegazioni da Piombino e Terni.
“Nel corso della mattina siamo stati ricevuti a Palazzo Chigi. Alla Presidenza del Consiglio abbiamo detto che lo Stato deve decidere se stare con i lavoratori o lasciare andare avanti l’eutanasia del più grande gruppo siderurgico italiano.
Le lavoratrici e i lavoratori, che stanno con responsabilità difendendo l’interesse generale del Paese, con lo sciopero e la manifestazione hanno ottenuto un tavolo di trattativa a Palazzo Chigi e l’apertura di una reale trattativa che verificheremo nei prossimi giorni. Per questo la mobilitazione a sostegno della vertenza continuerà unitariamente fino alla riconvocazione alla Presidenza del Consiglio entro il 7 novembre.
Da oggi parte una mobilitazione permanente nei siti ex Ilva finché non si raggiungerà gli obiettivi fondamentali di scongiurare la liquidazione o la cessazione, di intervenire con risorse pubbliche e private per le manutenzioni ordinarie e straordinarie per mettere in sicurezza persone e ambiente. Inoltre ci sono interventi urgenti da realizzare a Genova sul carroponte, e anche a Novi Ligure, Racconigi, Legnaro (Padova), Marghera, Milano e Salerno ma soprattutto il rilancio produttivo, occupazionale a Taranto con Afo5.
Il futuro della decarbonizzazione con forni elettrici e DRI è possibile solo se finiscono le speculazioni e lo sperpero di risorse pubbliche e ognuno si assume le proprie responsabilità. Al Governo chiediamo che garantisca i lavoratori. Per questo è inaccettabile che presidente e amministratore delegato parlino di aziende che non esistono nella realtà. È necessario poi definire gli assetti della proprietà e della gestione degli impianti.
Per questo da qui al 7 novembre ci riuniremo come segreterie nazionali di Fiom, Film e Uilm sul territorio per decidere come continuare le iniziative di mobilitazione. Non ci fermeremo."
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 20 ottobre 2023