Venerdì, 22 Novembre 2024

Sideralloys. Fiom: permane lo stato di agitazione

"Permane lo stato di agitazione dei lavoratori Sideralloys e di tutti coloro che operano all’interno dello stabilimento.

La totale partecipazione dei lavoratori, alla informativa odierna, tenuta dopo l’incontro al MIMIT di ieri, dimostra la fortissima preoccupazione esistente per il futuro dello stabilimento.

Nell’incontro di ieri al MIMIT, alla presenza del Ministero al Lavoro, degli Assessorati al Lavoro e all’Industria della Regione Sardegna, di Invitalia, dell’azienda, con le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, è emerso che entro il 31 dicembre del 2023 si deciderà il futuro dello stabilimento di alluminio primario. I punti che devono vedere trovare una soluzione nel prossimo incontro che si terrà nei primi di novembre in Assessorato all’Industria della Regione Sardegna, in seguito alle richieste delle organizzazioni sindacali, colte in questa direzione dal MIMIT sono:
    1) l’accordo di programma che deve vedere prolungare la sua scadenza dal 31/12/2023 al 31/12/2025, con la firma di Invitalia, Regione Sardegna e Sideralloys.
    2) La conclusione dell’Iter che permette di ottenere il finanziamento con garanzia della Sace in base al D.L. n.50 del 17 maggio 2022, ritenuto fondamentale dalla Sideralloys per procedere nel revamping.
    3) La proroga della mobilità in deroga per le aree di crisi complessa in scadenza il 31/12/2023.

Le organizzazioni sindacali ritengono prioritario, che l’azienda dimostri attenzione nella forza lavoro attualmente presente in stabilimento, confermando i contratti a termine in scadenza e rispettando alla lettera gli accordi sottoscritti in merito alle assunzioni derivanti dal bacino ex Alcoa, anche in conseguenza dell’accordo con l’Assessorato al Lavoro, che attraverso ingenti risorse, ha consentito la riqualificazione di tutti i lavoratori attualmente in mobilità in deroga e in attesa di ricollocazione.

La FIOM-CGIL, chiederà alle Istituzioni regionali e nazionali, la massima attenzione per una vertenza  che forse avevano già considerato conclusa la vertenza e che invece risulta ben lontana dall’esserlo (se si punta alla produzione di alluminio primario e non da rifusione). Allo stesso tempo Invitalia eserciti pienamente il suo ruolo di partner e di controllore di Stato, negli investimenti, nelle lavorazioni e di conseguenza nelle produzioni e nelle rioccupazioni, nel rispetto il piano industriale presentato".

Lo dichiarano in una nota congiunta la Fiom-Cgil nazionale e la Fiom-Cgil Sardegna Sud-Occidentale

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 11 ottobre 2023

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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