Alta partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori allo sciopero di oggi, che si sta svolgendo in tutte le aziende dell’automotive nella provincia di Potenza, in particolare nell’area industriale di Melfi e nello stabilimento di Stellantis. Una tendenza che ha trovato conferma anche negli scioperi dei giorni scorsi.
La Regione Basilicata non può più ignorare la mancanza di prospettive industriali ed occupazionali e il peggioramento delle condizioni complessive di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di Stellantis ma anche di alcune aziende dell’indotto.
Le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo Stellantis denunciano l'aumento dei tempi di lavoro, e la mancanza di prospettive produttive e occupazionali con continua uscita incentivata dei lavoratori.
Il Governo ha promesso di impegnare Stellantis a portare attività di ricerca e sviluppo e produzioni negli siti italiani ma ad oggi non ci sono notizie nè del confronto tra l’azienda e il MIMIT nè dell’apertura di un reale negoziato che deve necessariamente coinvolgere le organizzazioni sindacali.
Occorre intanto fermare la corsa al taglio dei costi che sta ricadendo esclusivamente sulle lavoratrici e sui lavoratori, con utilizzo poco chiaro degli ammortizzatori sociali, trasferte obbligatorie e ritmi di lavoro arrivati al limite della sopportazione.
Per questo domani si svolgerà un incontro con la direzione aziendale a Roma, come richiesto dalla FIOM da svolgersi insieme alle altre organizzazioni sindacali.
La FIOM è e sarà sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, ed è necessaria un'iniziativa unitaria sul futuro di Stellantis e dell'automotive in Italia.
Lo dichiarano la Fiom-Cgil nazionale e la Fiom-Cgil Basilicata
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 18 settembre 2023