Le azioni di protesta messe in campo dalla Fiom Cgil in questi giorni sono legate alle mancate risposte dell’azienda sull’organizzazione del lavoro, su sicurezza e carichi di lavoro.
La situazione è diventata insostenibile anche a seguito delle scelte scellerate dell’azienda di continuare con gli incentivi all’esodo e le trasferte senza che ve ne siano le condizioni.
Migliori condizioni di lavoro e un piano concreto produttivo e occupazionale sono gli obiettivi delle proteste. In coerenza con ciò la raccolta firme per chiedere un incontro alla Regione Basilicata affinché la vertenza automotive sia regionale e nazionale. La decisione della Fiom di non firmare gli accordi sindacali del 12 luglio è coerente in quanto non si prevedono garanzie occupazionali e di produzione.
Dopo gli scioperi della sola Fiom la dichiarazione anche degli altri aumenta i rapporti di forza per una trattativa unitaria con azienda e istituzioni.
Non è il momento della competizione tra sindacati ma di un’unica bandiera per la dignità dei lavoratori. Uniamo le iniziative di sciopero per dare forza ai lavoratori.
Per questo la Fiom Cgil Basilicata dichiara per il 18 settembre otto ore di sciopero allo stabilimento Stellantis di Melfi e dell’indotto e su tutte le aziende automotive.
Fiom-Cgil Basilicata
Potenza, 15 settembre 2023