Roberta Turi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
«Nel pomeriggio di venerdì scorso 105 lavoratrici e lavoratori, dei 450 dipendenti nelle sedi Nokia di Cassina de' Pecchi, Roma e Napoli, hanno ricevuto una email con la quale l'azienda comunicava il loro licenziamento.»
«Circa due mesi fa, Nokia ha avviato la collocazione in mobilità dichiarando 154 esuberi nel Gruppo e infine, la settimana scorsa, ha annunciato di non voler avere più nessun contatto con le organizzazioni sindacali.»
«Da questa mattina, le 99 lavoratrici e lavoratori licenziati di Cassina de' Pecchi – 4 sono quelli di Roma e 2 del sito di Napoli – presidiano i cancelli dell'azienda impedendo di fatto tutte le attività, decisi ad andare avanti nella loro mobilitazione fino a quando il Governo non attiverà il tavolo che abbiamo richiesto ai ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro, e alla Presidenza del Consiglio dei ministri.»
«Per la Fiom oltre alla necessità di risolvere nell'immediato la situazione dei lavoratori licenziati, è fondamentale che si discuta in sede istituzionale del futuro di Nokia nel nostro paese, dove l'azienda ha già drasticamente ridotto la sua presenza.»
«I lavoratori e le lavoratrici, e la Fiom con loro, sono determinati a continuare la lotta finché non avranno delle risposte da azienda e Istituzioni.»
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 6 ottobre 2014