"Il CCNL dei metalmeccanici difende il potere d’acquisto dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori. Il Governo deve intervenire con un provvedimento legislativo per detassare il salario in paga base dei lavoratori.
A giugno 2023, sulla base dell'indice Ipca per l'anno 2022 depurato dall'inflazione dei beni energetici importati, come pubblicato oggi dall'Istat, le metalmeccaniche e i metalmeccanici riceveranno un incremento sui minimi pari a 123,40 euro mensili (livello C3), equivalenti a 6,6 punti percentuali.
Gli aumenti salariali sono stati conquistati grazie alla clausola di garanzia inserita nell’ultimo rinnovo contrattuale del 5 febbraio 2021 che adegua le retribuzioni all'aumentare del costo della vita".
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 7 giugno 2023