“Nella giornata di oggi, il Tribunale del Lavoro di Foggia, con Decreto ex articolo 28 ha dichiarato l’antisindacalità della condotta della multinazionale americana G&W Electric Srl in liquidazione ed attualmente in concordato preventivo per la mancata concessione preventiva dell’informativa sulla situazione organizzativa e occupazionale.
Tuttavia, aderendo all’orientamento espresso dal Tribunale di Monza e dal Tribunale di Ancona, non ha revocato la procedura di licenziamento collettivo introdotta dall’azienda. A seguito di questa decisione, la chiusura definitiva dello stabilimento ex Tozzi rappresenterebbe un dramma per tutto il territorio di Capitanata.
Ora più che mai occorre un intervento deciso del Governo e delle istituzioni per garantire la piena occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori, per non disperdere le loro competenze in un settore altamente strategico come quello della riconversione energetica.
È urgente avviare nell’immediato interlocuzioni che coinvolgano nuovi soggetti industriali e finanziari, pubblici e privati, capaci di stilare un progetto di reindustrializzazione del sito foggiano nell'ambito di politiche industriali nazionali a più alto valore aggiunto e che assicurino continuità di produzioni e forniture strategiche per l’energia italiana.
Per la Fiom occorre dare continuità produttiva e occupazionale allo storico sito industriale di Foggia. Per questa ragione confermiamo tutto il nostro impegno e il pieno sostegno alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori.
È necessario, pertanto, un impegno concreto delle aziende committenti, del Governo e della Regione Puglia che sia finalizzato a salvaguardare quel patrimonio professionale e industriale che la città di Foggia non può assolutamente permettersi di perdere.”
Lo dichiarano in una nota congiunta Roberto D'Andrea, coordinatore del settore energetico per la Fiom-Cgil nazionale e Marco Potenza, segretario generale Fiom-Cgil di Foggia.
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 1° giugno 2023