“Le proposte di reindustrializzazione del sito di Trieste presentate oggi dalla multinazionale Wartsila non sono credibili, sono del tutto inconsistenti e non rispondono agli obiettivi sociali ed industriali posti dal sindacato e dai lavoratori. Si tratta di un giudizio negativo che accomuna tutte le organizzazioni sindacali, il governo e la regione Friuli Venezia Giulia.
Serve adesso un più deciso intervento del governo e delle istituzioni per garantire l'occupazione, dei lavoratori diretti e dell'indotto, per valorizzare il know how, per collocare il progetto di reindustrializzazione del sito di Trieste nell'ambito di politiche industriali nazionali a più alto valore aggiunto.
Gli impegni assunti sulla continuità del sito di Trieste, sulla sua strategicità, da parte del governo, il sostegno alla lotta dei lavoratori da parte di tutti i partiti dell'arco costituzionale, vanno adesso tradotti in un progetto che coinvolga nuovi soggetti industriali e finanziari, pubblici e privati, finalizzato a salvaguardare quel patrimonio professionale ed industriale che la città di Trieste non può permettersi di perdere.”
Lo dichiarano in una nota Luca Trevisan, segretario nazionale Fiom-Cgil e coordinatore nazionale del Gruppo Wartsila e Marco Relli, segretario generale Fiom-Cgil Trieste.
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 18 maggio 2023