“Il prossimo 11 maggio è programmato l’esame congiunto inerente la procedura relativa alla cessione di ramo di azienda, in applicazione alle previsioni dell’art. 47 della legge 428/90, per la società Fca Services del sito di Pomigliano.
Su una platea nazionale complessiva di circa 800 dipendenti la cessione riguarderà 154 lavoratori del sito torinese, che passeranno in Iveco e in CNHI e per i quali sostanzialmente non cambierà nulla. Altri 28 addetti, impiegati sul sito di Pomigliano, Stellantis li vorrebbe cedere ad una multinazionale americana, con sede a Napoli.
Come Fiom riteniamo la procedura avviata per il sito di Pomigliano illegittima e discriminatoria e l’adesione pressoché totale dei lavoratori allo sciopero di quattro ore dello scorso venerdì 28 aprile ne è la conferma.
Chiediamo pertanto il ritiro della procedura poiché i criteri di scelta individuati dall'azienda mettono in discussione il futuro lavorativo di queste persone che, da sempre, si sono caratterizzate per capacità e competenze; cederli a società terze penalizza, nel complesso, tutta Stellantis.
Come Fiom non accetteremo di disperdere questo capitale umano altamente professionalizzato ed è per questo che, se il Gruppo non ritirerà la procedura, esprimeremo esito negativo e metteremo in campo tutte le iniziative per tutelare le lavoratrici e i lavoratori.”
Lo dichiarano in una nota Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale, Mauro Cristiani, segretario generale Fiom-Cgil Napoli e Mario Di Costanzo, segreteria Fiom Napoli.
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 5 maggio 2023