“QF ha diramato una nota stampa delirante e prova ancora una volta a spostare le colpe dalla mancata reindustrializzazione sulle lavoratrici e sui lavoratori. Un atteggiamento irresponsabile come lo è stato in tutto questo periodo dove si è sempre tirata indietro nel cercare soluzioni alternative. Di illegale, nello stabilimento di Campi Bisenzio, c'è solo il presunto piano di reindustrializzazione presentato dall'azienda e contestato dai lavoratori, Rsu e Istituzioni.
La paventata messa in liquidazione della azienda è l'ulteriore atto di irresponsabilità di una proprietà che non vuole prendere atto del fallimento del progetto presentato e farsi da parte per dare una reale opportunità di rilancio.
Va fatta immediata chiarezza e trovato un percorso sostenuto dalle Istituzioni, per questo chiediamo al MIMIT e alla Regione Toscana di anticipare l'incontro convocato il 24 febbraio”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale e Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 15 febbraio 2023