"La situazione industriale, economica e sociale già difficile in Europa, rischia di essere ancora più complessa nel nostro Paese ed impone la necessità di dare risposte urgenti, sistemiche e strutturali. L'Europa e l'Italia devono affrontare la transizione industriale in un contesto caratterizzato dalla guerra in Ucraina, dall'aumento dell'inflazione, dalla crisi di mercato sia nell'approvvigionamento di materie prime e componenti che di vendita di prodotti e dei servizi. In un contesto di forte instabilità economica e politica globale, sono le lavoratrici e i lavoratori a correre il rischio di pagare un prezzo durissimo. E' necessario costruire una strategia comune europea, anche attraverso investimenti, e fondi solidaristici come è stato per il Recovery Fund e per il fondo Sure, per rilanciare il lavoro industriale, proteggere e migliorare il potere d'acquisto dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori colpiti dall'inflazione e dal caro bollette.
Occorre che l'Europa svolga un ruolo fondamentale per fermare la guerra e aprire un negoziato. L’Europa deve dare risposte positive e concrete alle lavoratrici e ai lavoratori creando strumenti adeguati per il sostegno ai redditi, allo sviluppo dell’occupazione di qualità e dotandosi di chiare politiche industriali con il coinvolgimento delle parti sociali, in grado di dare all’Europa una politica energetica comune, una duplice transizione verde e digitale. In molti Paesi europei sono in corso contrattazioni, manifestazioni, scioperi per tutelare le cittadine e i cittadini, è necessario un maggiore e più forte coordinamento tra le organizzazioni sindacali per contrattare nei confronti delle Istituzioni e del sistema delle imprese anche attraverso mobilitazioni e un'iniziativa comune dei sindacati europei".
Lo dichiara Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil, intervenendo alla conferenza stampa nell'ambito dell'iniziativa organizzata da IndustriAll Europe "Contrattare per la giusta transizione in tempi di crisi, di costo della vita e dell’energia"
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 2 febbraio 2023