[Ccnl20-22/nota 1]
Con l'incontro di oggi, tenuto nella sede del Cnel a Roma, si è aperta ufficialmente la trattativa unitaria per il rinnovo del contratto nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici, in scadenza il prossimo 31 dicembre, tra le delegazioni trattanti di Fim, Fiom e Uilm e i rappresentanti di Federmeccanica e Assistal.
Salario, formazione e inquadramento, mercato del lavoro e appalti sono i tre pilastri della piattaforma sindacale, presentata nelle settimane scorse in più di 6mila assemblee nei luoghi di lavoro e approvata dal 96% delle lavoratrici e dei lavoratori. Si tratta della prima piattaforma unitaria dei metalmeccanici dal 2006 e si pone l’obiettivo di rispondere alla giusta richiesta dei lavoratori di un aumento consistente delle retribuzioni. Quello del salario è il tema portante delle nostre richieste, per il significato che gli abbiamo voluto dare di giustizia sociale, di redistribuzione e di allargamento. La nostra richiesta è un aumento in busta paga dell'8% sui minimi contrattuali.
Ma la piattaforma dei metalmeccanici si pone anche l'obiettivo di dare risposte ai cambiamenti dei modelli organizzativi delle imprese sui temi del mercato del lavoro, allargando le tutele e i diritti, in particolare negli appalti, e contrastando la precarietà. Occorre valorizzare il lavoro attraverso interventi sulla formazione e sull’inquadramento professionale. Non è più tollerabile, inoltre, un sistema di abbassamento dei costi che sta sempre più producendo morti e infortuni sul lavoro.
Le imprese devono investire sulle persone, sull'innovazione, sulla transizione ecologica e digitale.
Queste sono le priorità per i metalmeccanici per il rinnovo del Ccnl. Un contratto innovativo, un contratto positivo sia per le imprese che per le lavoratrici e i lavoratori.
La trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici è il modo migliore per rimettere al centro il lavoro industriale, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e il movimento sindacale nel suo insieme.
Il confronto è stato aggiornato al prossimo 27 novembre.
Mercoledì 20, al teatro Ambra Jovinelli di Roma, si terrà l'Assemblea nazionale dei delegati di Fim, Fiom e Uilm, per decidere, in coerenza con lo sciopero generale dello scorso 14 giugno e della mobilitazione della categoria del 31 ottobre, le iniziative “per fermare le crisi industriali e occupazionali, far ripartire gli investimenti, riformare gli ammortizzatori sociali, tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro”.
Fiom nazionale
Roma, 5 novembre 2019