Riceviamo notizie di gravi violazioni dei diritti dei lavoratori presso lo stabilimento General Motors (GM) a Silao, in Messico. La Fiom sostiene e incoraggia i lavoratori messicani a esercitare il diritto fondamentale di organizzarsi e contrattare collettivamente e liberamente. In Messico è diffusa una fitta rete di sindacati gialli, sostenuta dalle imprese, che ostacola l’esercizio fondamentale del diritto di coalizione. I lavoratori dello stabilimento GM di Silao stanno provando a eleggere i propri rappresentanti, lottando contro intimidazioni e ostruzionismo da parte di GM e dei sindacati compiacenti. Vengono denunciate: limitazioni del diritto di voto; brogli; minacce di licenziamenti; intimidazioni tramite vigilantes per condizionare l’esito del voto.
Pure il governo messicano ha ritenuto questi atti segnalati così eclatanti che il ministero del lavoro e la previdenza sociale ha minacciato invano azioni penali, ma nulla sembra fermare la multinazionale americana.
Troppo spesso le multinazionali esercitano pressioni indebite sul diritto dei lavoratori di scegliersi i propri rappresentanti.
La Fiom è a fianco di tutti lavoratori che lottano contro le violazioni dei diritti sindacali e umani nello stabilimento GM di Silao, e denuncia la responsabilità di GM che nega le più elementari garanzie ai propri lavoratori di poter esercitare liberamente i propri diritti sul posto di lavoro senza minacce o ritorsioni.
Ufficio internazionale Fiom-Cgil
Roma, 25 maggio 2021