Giovedì, 21 Novembre 2024

La Fiom firma l’appello per fermare il trattato UE-Mercosur

La Fiom ha sottoscritto l'appello promosso da una vasta rete internazionale di movimenti e associazioni ambientaliste e di difesa dei diritti delle comunità 'campesine' del sud America contro il trattato, dal forte sapore neoliberista, UE-Mercosur.

link testo dell'appello: http://s2bnetwork.org/firma-lappello-della-coalizione-per-fermare-il-trattato-ue-mercosur/

Noi, organizzazioni firmatarie di questo appello, chiediamo ai leader politici su entrambe le sponde dell’Atlantico di porre fine all’accordo commerciale UE-Mercosur.

L’accordo UE-Mercosur fa parte di un modello commerciale obsoleto, che ha rovinato il pianeta: è al servizio degli interessi privati a scapito dei limiti ecologici e del benessere degli animali, e genera disuguaglianze sociali insostenibili.

Gli obiettivi e gli elementi centrali di questo accordo sono in diretta opposizione all’azione per il clima, alla sovranità alimentare, alla difesa dei diritti umani e del benessere degli animali. L’accordo incentiverà ulteriormente la distruzione e il collasso della biodiversità in Amazzonia, nel Cerrado e nel Gran Chaco, attraverso l’aumento delle quote di importazione per carne bovina ed etanolo, perpetuando un modello estrattivo di agricoltura incarnato dal pascolo intensivo, dall’espansione delle aree recintate per l’allevamento e dalle monocolture dipendenti dalla chimica. Approvare il trattato darebbe un forte segnale politico: che gli orribili abusi dei diritti umani legati alle filiere coinvolte sono ritenuti accettabili.

L’accordo commerciale metterà a rischio inoltre la sopravvivenza sia in Europa che in Sud America, danneggiando l’agricoltura familiare e i lavoratori. Aumentando lo scambio di prodotti agricoli per auto inquinanti, l’accordo rappresenta una minaccia imminente per i posti di lavoro nel settore industriale dei paesi del Mercosur. Piuttosto che promuovere lo sviluppo di economie solide, diversificate e resilienti, inoltre, perpetua il ruolo – per i paesi sudamericani – di esportatori a basso costo di materie prime ottenute attraverso la distruzione di risorse naturali vitali.

Per un futuro sostenibile, un modello commerciale del 21° secolo deve sostenere, piuttosto che minare, gli sforzi per creare società socialmente giuste ed ecologicamente resilienti, basate su principi di solidarietà, protezione dei diritti umani e dei nostri confini planetari. I cittadini di tutta Europa e Sud America si stanno unendo contro l’accordo UE-Mercosur e stanno lavorando per un futuro migliore. Noi, organizzazioni sottoscritte, facciamo parte di questo movimento che chiede ai governi di fermare l’accordo UE-Mercosur!

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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