Centinaia di lavoratori in sciopero alla Teksid Hierro (gruppo Fiat) di Ciudad Frontera, Coahuila, Mexico, rivendicando miglioramenti salariali e il diritto a scegliere il sindacato da cui farsi rappresentare. L'azienda licenzia per rappresaglia tre lavoratori che avevano guidato lo sciopero.
In Messico è una pratica frequente che le imprese impongano la presenza in azienda di sindacati di comodo con cui firmare accordi per tenere bassi i salari e impedire la costituzione di sindacati indipendenti.
Alla Teksid Hierro Gruppo Fiat i lavoratori hanno deciso di scendere in lotta per un salario migliore rifiutando le condizioni imposte dall'azienda e dal sindacato giallo CTM, e hanno scioperato il 16 aprile scorso. Oltre 600 lavoratori hanno inoltre sottoscritto l'adesione al sindacato Mineros Metalurgicos Siderurgicos y Similares de Republica Mexicana (sindacato indipendente affiliato a industriAll) chiedendo all'impresa di aprre una trattativa con questo sindacato. Immediatamente è scattata la rappresaglia antisindacale dell'impresa che ha licenziato tre lavoratori e attivisti che avevano organizzato lo sciopero.
La Global Union IndustriAll ha immediatamente denunciato l'episodio e inviato una lettera all'Amministratore Delegato di Teksid Carlo Tarantini per il ritiro dei liceniamenti e il riconoscmento del diritto dei lavoratori di aderire liberamente a un sindacato senza interferenze e repressioni da parte aziendale. IndustriAll ha invitato le OOSS del Gruppo fiat Chrysler alla solidarietà con i lavoratori messicani e prendere l'iniziativa nei confronti dell'impresa per il reintegro dei lavoratori licenziati e la libertàdi rappresentanza sindacale, sollecitando una presa di posizione del Network Sindacale Mondiale Fiat Chrysler che si riunisce a Torino in questi giorni (23-24 aprile)
La Fiom che ha sperimentato le pratiche antisindacali e discriminatorie del gruppo Fiat, esprime la massima solidaretà ai lavoratori messicani in lotta e al sindacato dei mineros, e si adopererà per decidere una azione comune dei sindacati del Global Network al fine di costringere la Teksid a ritirare i licenziamenti e a negoziare un accordo con il sindacato scelto dai lavoratori.
Messico, 21 aprile 2014