Fim Fiom Uilm hanno incontrato mercoledì 18 marzo nella sede di corso Trieste, 36 a Roma Omar Barghouti, palestinese attivista per i diritti umani e co-fondatore del movimento della società civile palestinese per il Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro l'occupazione israeliana.
All'incontro, cui hanno partecipato anche i segretari generali delle tre organizzazioni Bentivogli, Landini e Palombella, Barghouti ha illustrato le ragioni, gli obiettivi e i risultati della campagna internazionale BDS che si è dimostrata la principale forma di lotta non violenta per chiedere la fine della occupazione Israeliana e delle persistenti violazioni dei diritti umani della popolazione palestinese da parte del governo israeliano.
Gli obiettivi e i principi fondamentali che pone il movimento BDS sono :
- la fine dell'Occupazione Israeliana dei territori palestinesi
- la fine delle discriminazioni e delle violazioni dei diritti umani nei confronti della popolazione palestinese.
- Il diritto al ritorno per i profughi palestinesi.
In conseguenza della Occupazione/colonizzazione e delle politiche discriminatorie dei governi israeliani, ha spiegato Barghouti , la situazione attuale in Israele e Palestina presenta caratteristiche molto simili al Sud Africa dell'aprthaid e per indurre un cambiamento nella direzione del rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale è necessario che ci sia una analoga condanna e pressione internazionale su Israele.
La Campagna BDS a livello internazionale ha già visto il sostegno di moltissime associazioni della società civile, di personalità e intellettuali, di varie istituzioni culturali e di importanti organizzazioni sindacali fra cui la TUC inglese e la CUT brasiliana. Barghoti ha chiesto anche alle OOSS italiane di sostenere la campagna BDS nel nostro paese nelle forme e modalità che riterranno opportune. In particolare ci è stata sollecitata una iniziativa per chiedere l'interruzione delle forniture e della collaborazione militare italiana con Israele, tutt'ora di grande rilevanza, e di appoggiare la richiesta alla Commissione Europea per la sospensione dell'accordo commerciale di associazione Israele-UE.
FIM FIOM UILM, hanno considerato con attenzione le ragioni e le proposte della campagna internazionale BDS illustrate da Omar Barghouti, pur valutando in modo differente la possibilità che le rispettive organizzazioni possano appoggiare iniziative di boicottaggio e disinvestimento economico verso imprese e istituzioni finanziarie coinvolte nella occupazione e colonizzazione Israeliana di territori palestinesi.
FIM FIOM UILM confermano inoltre il proprio impegno per una pace giusta in Palestina e Israele, sulla base del riconoscimento per entrambi i popoli del diritto a vivere in pace e sicurezza in un proprio stato indipendente nei confini riconosciuti dal diritto internazionale.
Il persistere della occupazione e colonizzazione Israeliana è il principale ostacolo a qualunque soluzione di pace e per questo consideriamo utili e positive tutte le azioni pacifiche e non violente che attraverso la mobilitazione dell'opinione pubblica internazionale possono indurre Israele a mettere fine all'occupazione e alle discriminazioni e verso la popolazione palestinese e dare finalmente una chance alla pace.
Infine, considerando con preoccupazione le recenti dichiarazioni del Premier Israeliano Nethanyau (confermato dall'esito delle elezioni), rivolgono al Governo e al Parlamento Italiano l'invito a riprendere in considerazione l'opportunità del riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina da parte del nostro paese.
Roma, 20 marzo 2015
* Omar Barghouti è un palestinese ricercatore indipendente e attivista per i diritti umani. È co-fondatore del movimento guidato dalla società civile palestinese per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro l'occupazione israeliana. Barghouti è un assegnista di ricerca presso l'Istituto Internazionale di Studi Sociali de L'Aia. Ha conseguito una laurea e un master in ingegneria elettronica alla Columbia University e un master in filosofia (etica) alla Tel Aviv University. È autore del libro Boycott, Divestment, Sanctions: The Global Struggle for Palestinian Rights (Haymarket Books, 2011). I suoi editoriali e interviste sono apparsi sul New York Times, The Guardian, Bloomberg, CNN e BBC, tra gli altri.