Il Parlamento italiano perde un'importante occasione per dare un segnale chiaro in favore della soluzione “due popoli, due stati”, la sola che può dare una possibilità concreta di pace fra palestinesi e israeliani. Una verità semplice che era stata spiegata da oltre mille autorevoli intellettuali e personalità israeliani come David Grossman, Amos Oz e altri fra cui ex generali e funzionari del Mossad, che avevano sottoscritto un appello e chiesto al Parlamento e al Governo italiani di riconoscere lo Stato di Palestina come primo fondamentale passo nella direzione della pace.
Scandalosa poi l'ipocrisia con cui la mozione di Area popolare parla di mutuo riconoscimento e della inopportunità di assecondare atti unilatrali, ben sapendo che l'Autorità palestinese ha da tempo e in modo inequivoco proceduto al riconoscimento della Stato di Israele, la cui esistenza è oltretutto un fatto assodato che nessuno può e vuole mettere in discussione. Mentre si finge di ignorare il fatto che gli unici atti unilaterali contro la pace che si ripetono da anni nell'inerzia della comunità internazionale sono gli insediamenti delle colonie israeliane sulle terre palestinesi occupate illegalmente.
Sollecitiamo il Governo italiano a sciogliere ogni ambiguità su questa materia e agire coerentemente alla decisione di riconoscere lo Stato di Palestina nell'ambito dei confini del 1967. Magari iniziando con il sanzionare politicamente ed economicamente la unilaterale nonché illegale colonizzazione israeliana delle terre palestinesi.
Stefano Maruca, Ufficio Internazionale Fiom
Cervia, 28 febbraio 2015