Il Governo Turco ha impedito con un decreto lo sciopero nel settore metalmeccanico indetto per il 29 gennaio dal sindacato Birlesik-Is affiliato a IndustriAll. Il decreto governativo impone un rinvio di 60 giorni della mobilitazione, per motivi di sicurezza nazionale. Di fatto in base agli ulteriori vincoli presenti nella legislazione turca, sarà quasi impossibile riprendere la mobilitazione alla scadenza del periodo di sospensione.
Il Governo Turco già nel 2014 era intervenuto per bloccare uno sciopero nei settori minerario e del vetro sempre con lo stesso pretesto.
“Di fatto in Turchia il diritto di sciopero non esiste più” ha dichiarato Kemal Ozkan (ViceSegretario di IndustriAll Global Union) “questo fondamentale diritto sancito dalla Costituzione Turca e da norme internazionali ratificate dal Governo, ormai esiste solo sulla carta non nella realtà”.
La federazione Internazionale IndustriAll esprime sdegno per questa vergognosa decisione del Governo Turco che nega un diritto fondamentale dei lavoratori, e conferma il proprio sostegno e solidarietà a Birlesik Metal-Is.
La Fiom si unisce alla protesta verso il governo Turco ed esprime piena solidarietà a Birlesik Metal Is e ai lavoratori turchi. Purtroppo la decisone del governo turco non è un fatto isolato nè eccezionale, in tutto il mondo infatti assistiamo a iniziative dei governi e campagne di stampa per cancellare di fatto il diritto di sciopero, considerato a vario titolo un problema per l'economia e la sicurezza nazionale.
Stefano Maruca
Responsabile Ufficio Internazionale
Head of International Department
30 Gennaio 2015
Metalworkers’ strike banned in Turkey