L'ospedale della Università privata Maltepe di Istanbul ha licenziato 98 lavoratrici e lavoratori, colpevoli solo di essersi iscritti al sindacato della sanità Dev Sağlık-İş della Confederazione DISK, il sindacato di sinistra in Turchia. I lavoratori hanno aderito al sindacato per cercare di migliorare le proprie condizioni di lavoro in ospedale. Hanno chiesto salari più alti, (un aumento promesso da diversi anni) ed orari di lavoro più brevi. Molti dei lavoratori licenziati lavoravano in ospedale da più di 10 anni ed erano riconosciuti come tra i migliori. Ci sono lavoratori disabili e coppie, lasciando così intere famiglie senza reddito. L'ospedale sta tentando di rimpiazzare i lavoratori licenziati con nuovo personale, attraverso l'outsourcing e il subappalto.
Il licenziamento discriminatorio è vietato anche dalla legislazione europea e la mancata implementazione è una delle cause del blocco dei negoziati di adesione della Turchia alla UE.
L'EPSU ha inviato una lettera di protesta del segretario generale Jan Willem Goudriaan (12 gennaio 2015)
Firmate la petizione
LabourStart, il sito delle campagne del movimento sindacale internazionale ha lanciato una petizione online che vi invitiamo a firmare per sostenere la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori dell'ospedale di Istanbul e per chiedere la loro immediata riassunzione.