Il 5 e il 6 maggio, 12 delegate e delegati eletti negli ultimi rinnovi delle RSU aziendali del nostro territorio saranno protagonisti del primo modulo del percorso formativo della Fiom nazionale, un percorso che ha l’ambizione di entrare nel cuore delle problematiche e delle contraddizioni che le delegate e i delegati affrontano tutti i giorni nel loro lavoro. Uno sguardo dentro le dinamiche produttive, ma anche al contesto più generale e al territorio, con l’ambizione di tenere insieme il Globale e il Locale. Avviare una sorta di mappatura dei luoghi di lavoro e della contrattazione che si articola dentro i processi produttivi e nelle loro differenze.
In un territorio esteso come la provincia di Perugia nel quale si trova una eterogeneità di realtà industriali e di comparti produttivi, dove dalle piccole aziende fino alle più importanti si incrociano settori come l’automotive, l’aerospazio - per citarne alcuni - dove si articolano altissime professionalità con le catene di montaggio, iniziare un approfondimento a partire dalla condizione del lavoro, significa ragionare di una nostra idea di modello di sviluppo che debba tener conto necessariamente di occupazione, ambiente e sostenibilità. Un percorso formativo quindi teso a rafforzare gli strumenti per il lavoro di tutti i giorni delle nostre delegate e dei nostri delegati, ma che sia capace di contribuire e arricchire l’analisi e l’azione sindacale della stessa Fiom di Perugia.
Un percorso aperto che vive di una condivisione delle esperienze che come Fiom di Perugia abbiamo l’ambizione di far crescere per tutto il gruppo dirigente e che con l’introduzione delle due ore di formazione prima di ogni Assemblea Generale abbiamo già avviato negli anni. Abbiamo visto all’inizio della pandemia l’importanza e la straordinaria capacità delle nostre RSU di gestire una fase complicatissima, senza di loro non saremmo mai stati in grado di mettere in sicurezza le aziende e i posti di lavoro, di comunicare quotidianamente con le lavoratrici e i lavoratori, di anteporre la salute agli interessi economici. Ora abbiamo l’esigenza di ragionare tutti insieme su come si esce dalla pandemia in termini di occupazione, contrattazione, ambiente e sicurezza. Penso che l’opportunità di fermarci e guardarci dentro che ci danno queste giornate sia uno dei passi importanti che come Fiom di Perugia abbiamo intrapreso per un rinnovamento profondo non solo del nostro gruppo dirigente ma anche dell’azione sindacale che vogliamo compiere.
4 maggio 2021