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Piazzale dei Partigiani

FiomNet

Ore 6.00

Piazzale dei Partigiani, è tra i punti di concentramento, quello più grande, accanto alla piramide e nella piazza che significò per Roma la Liberazione. Il primo treno, partito da Savona, è arrivato, ma già ci sono altre delegazioni.

 

Ore 7.05

Il gruppo di manifestanti che si è raccolto fuori dalla stazione Ostiense inizia a farsi consistente. Insieme ai numerosi treni in arrivo anche molti pulmann sono giunti nel piazzale. Le bandiere e gli striscioni sono ancora avvolti. L'aria è ancora tranquilla.

Un furgone ricoperto di manifesti "In sciopero per il contratto" circola per il piazzale.

 

Ore 7.15

Si comincia a comporre la testa del corteo, con la Fiom Piemonte "Moncalieri Lega", seguiti dagli operai della "Teksid" che denunciano la loro precaria situazioni di lavoratori in quanto lo stabilimento è di imminente chiusura. Lo striscione presente è "Contratto subito, pace adesso". Dietro loro ecco la Fiom-Cgil di Genova. Insieme ai fischi si sentono i campanacci e le prime intonazioni di cori Rsu Navalimpianti. Viene esposto lo striscione "Contratto, solidarietà e pace" dai manifestanti di Taranto

 

Ore 7.40

Arriva il treno da Parma. Gli organizzatori hanno predisposto una maglietta che stanno distribuendo ai partecipanti (giallo e blu): "Fim-Fiom-Uilm Parma".

Contro la guerra gira un adesivo che riporta una mano nera che intima lo stop, con scritto: "fermiamo la guerra".

 

Ore 7.50

Arriva il secondo treno da Torino, già si sentono grida e cori, dai finestrini sventolano le bandiere. Giorgio Cremaschi, segretario generale della Fiom Piemonte è ottimista rispetto alla manifestazione, si aspetta buone cose ma pensa che non basterà.