Fiom Verona - Siapra: Dopo mesi di complessa trattativa firmato l'integrativo

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Dopo una lunga e complessa trattativa con la direzione della Siapra, durata ben 6 mesi, che ha raggiunto molti momenti di tensione, sfociati anche in ore di agitazione sindacale, la scorsa settimana, si è raggiunta finalmente un’intesa tra l’azienda e i sindacati, con la sottoscrizione odierna di un’ipotesi di accordo che è stata sottoposta ieri al voto dei lavoratori nelle assemblee di fabbrica durante le quali ha raccolto una larghissima maggioranza con solo 8 contrari e 6 astenuti su 253 votanti.

L’accordo recepisce molte delle rivendicazioni sindacali presenti nella piattaforma, a partire dalla questione occupazionale, in quanto saranno stabilizzati a tempo indeterminato, nel prossimo triennio, 30 lavoratori attualmente in somministrazione, i primi 10 saranno assunti entro dicembre 2025.

Sono previsti investimenti per migliorare la qualità di vita dei lavoratori all’interno dello stabilimento e diminuire la loro esposizione al piombo.

È stato fissato un aumento sia del premio di risultato variabile annuo, legato ad indicatori di produttività, qualità e certificazioni, che un aumento del premio mensile legato ai volumi produttivi. In aggiunta, ci sarà il riconoscimento della polivalenza dei lavoratori con l’assegnazione di un corrispettivo economico mensile.

Si prevede, inoltre, l’istituzione di un nuovo premio che valorizzi l’anzianità aziendale e di un premio aggiuntivo legato alla piombemia.

“Un ottimo lavoro è stato svolto dall’intera RSU che in questi mesi difficili e complicati è stata sempre supportata da tutti i lavoratori dello stabilimento che hanno partecipato numerosi alle ore di sciopero, indette per sbloccare la trattativa e per sostenere la piattaforma sindacale votata dai lavoratori.” Ha dichiarato alla fine delle assemblee Martino Braccioforte, segretario generale della Fiom di Verona “Con questo accordo si danno finalmente risposte concrete a temi di fondamentale importanza per i lavoratori, come la centralità del lavoro a tempo indeterminato, il miglioramento dell’ambiente di lavoro e della sicurezza dei lavoratori, attraverso garanzie sugli investimenti nel triennio, e l’istituzione di una maggiore collaborazione tra RLS e RSPP. Si sono fissati, inoltre, sia aumenti salariali certi per tutelare il potere d’acquisto degli stipendi dei dipendenti, erosi dall’inflazione, che premi e riconoscimenti variabili per poter redistribuire le ricchezze prodotte.”