I lavoratori dell'Alfa Acciai hanno approvato con 356 voti favorevoli su 439 votanti (presenti durante il voto 623 lavoratori su 668 dipendenti) l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto aziendale. 79 i voti contrari, quattro le schede bianche. La prossima settimana le Rsu della Fiom e la Fiom firmeranno per ciò il testo approvato dal referendum.

L’accordo (2016/2019) prevede:

• - un consolidamento del precedente Premio di risultato di 1400 euro, erogato in 13 rate mensili;

• - un incremento sul superminimo uguale per tutti i lavoratori di 15 euro al1/1/2016, di 15 euro al 1/1/2017 e di 10 euro al 1/1/2018 per un totale di 40 euro di incremento complessivo;

• - il seguente premio di risultato: 450 euro dal 1/4/2016, 550 nel 2017, 600 nel 2018, 600 nel 2019, con un anticipo di 150 euro per ogni anno di vigenza di contratto.

Il Premio sarà erogato trimestralmente a raggiungimento degli obbiettivi legati a: qualità, efficienza impianti e produttività. Per un totale complessivo di 2200 euro uguale per tutti i lavoratori.

Alla fine della vigenza dell’accordo la media del risultato ottenuto sarà consolidato.

• Integrazione al Contratto di solidarietà di 4 euro/ora per ogni ora di utilizzo individuale dell’ammortizzatore sociale (CdS) fino 52.000 ore dal 1/5/2016 al 31/12/2016 e per 82.000 ore per l’intero 2017, qualora si ricorra ad un numero inferiore di ore di utilizzo del CdS, le parti si incontreranno per trovare soluzioni condivise sulla destinazione a favore dei lavoratori del controvalore economico dell’integrazione non utilizzata.

• Dal 2018 viene istituito un fondo stabile, a carico dell’azienda, pari a un controvalore di 48 ore pro capite, da utilizzare per la gestione del calendario annuo in caso di fermate produttive.

Qualora dette ore non siano utilizzate in tutto o in parte, le parti si incontreranno per trovare soluzioni condivise sulla destinazione a favore dei lavoratori del controvalore economico.

La Fiom Cgil esprime soddisfazione per il risultato raggiunto, sia per la parte economica, sia per la parte normativa, con l’introduzione del fondo a carico azienda che sarà utilizzato in caso di ricorso a fermate produttive e comunque saranno discusse le modalità dell’utilizzo del contro valore economico a favore dei lavoratori qualora non ci fosse bisogno di eventuali fermate produttive.

La contrattazione svolta in Alfa Acciai dimostra ancora una volta che si possono coniugare le esigenze dei lavoratori in relazione alla gestione della situazione di mercato, così come avvenne quando in azienda si giunse a uno dei primi accordi di Contratto di solidarietà che indicò un percorso, poi seguito da molte realtà nella nostra provincia e non solo, al manifestarsi della crisi che purtroppo perdura ancora oggi.