Fiom-Cgil Bari e Fiom nazionale esprimono preoccupazione rispetto allo stato delle cose in cui, ad oggi, è la vertenza dei lavoratori ex Om Carrelli.
Apprezziamo lo sforzo che le istituzioni ai vari livelli, Comune di Bari e Modugno, Regione Puglia e Governo, stanno tenacemente portando avanti e che a breve dovrebbe vedere la ufficializzazione della firma del Protocollo di Intesa.
La Fiom tuttavia ritiene urgente la necessità di aprire un tavolo istituzionale con Governo, Regione Puglia e OO.SS., al fine di mettere a punto un percorso di ammortizzatori sociali per quella parte (la maggioranza) di lavoratori che a giorni perderanno qualsiasi copertura di reddito.
Lo chiediamo perché ragionevolmente temiamo che possano rivelarsi incompatibili i tempi per la chiusura dell’iter istituzionale per la positiva conclusione dell’Accordo di Programma.
Per questo la Fiom Cgil chiede che si arrivi in tempi brevi all’assunzione di tutti i lavoratori ex Om Carrelli al fine di consentire l’avvio di utili percorsi formativi da individuarsi con la Regione Puglia, oltre che altri eventuali strumenti di ammortizzatori sociali.
L’erogazione di investimenti pubblici e la cessione dello stabilimento (nelle forme da definirsi) hanno una ragione se e solo se, come più volte detto, coglie l’obiettivo dell’assunzione di tutti i lavoratori ex Om.
Ultimo tema ma non certo ultimo o marginale: questione Piano Industriale.
Ad oggi, dopo aver visto le slides un anno fa, il progetto ha subito poche settimane fa una non trascurabile rivisitazione con la eliminazione del pezzo relativo alla Regione Calabria.
Questo significa una sostanziale rimodulazione del Piano Industriale fin qui conosciuto in termini: dimensionali, organizzativi del lavoro, profili lavorativi utili, tempi di avvio produzione, indotto utile, ecc. Ciò comporta la necessità di un opportuno tavolo di approfondimento su tutte queste questioni.
Per queste ragioni la Fiom Cgil di Bari e Nazionale chiedono l’avvio rapido di un confronto e di un approfondimento di merito sui temi sopra esposti.
Fiom-Cgil nazionale - Fiom-Cgil Bari
Bari, 9 giugno 2016